Casse di laminazione per la gestione delle piene del F.Po: sviluppo di un modello di simulazione

Casse di laminazione per la gestione delle piene del F.Po: sviluppo di un modello di simulazione

Valutazione delle dinamiche di flusso in relazione alla saturazione del sottosuolo durante le piene del F. Po e suggerimenti progettuali per la realizzazione dei manufatti

Descrizione del caso affrontato

L’implementazione del modello di simulazione nasce nell’ambito dello studio di fattibilità per la realizzazione di un sistema di casse di laminazione in linea in destra idrografica del F.Po, tra Verrua Savoia, Moncestino, Gabiano, Fontanetto Po e Palazzolo Vercellese.

GEO engineering ha sviluppato per il consorzio TAIGA, incaricato dall’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, un modello di simulazione idrodinamico, a supporto delle scelte progettuali, per prefigurare l’assetto idrogeologico in risposta al transito di un’onda di piena del fiume Po.

L’obiettivo primario era quello di determinare se e quando vengono allagati i vari comparti del sistema di aree di laminazione, prima del sormonto dell’opera di ingresso.

Tali considerazioni risultano fondamentali sia dal punto di vista ambientale, per valutare l’eventuale presenza di acqua nelle casse in regime ordinario, sia dal punto di vista progettuale, per  il dimensionamento delle strutture (permeabilità dei terreni dei rilevati arginali, profondità della canala per ottenere un adeguato drenaggio).

Considerazioni derivanti dall’implementazione del modello di simulazione

Il modello di simulazione, implementato mediante utilizzo di Feflow, ha consentito di riprodurre il campo di moto della falda in condizioni transitorie, con riferimento al periodo di calibrazione nell’anno 2015, raggiungendo un adeguato grado di validazione nella riproduzione dei livelli piezometrici, posti a confronto con i dati acquisiti dalla rete di controllo gestita da AIPO nel medesimo periodo.

In regime idrologico ordinario, il modello di simulazione ha attestato la presenza di acqua nella canala in progetto, limitatamente al primo comparto della cassa di laminazione.

La simulazione dell’evento di piena di riferimento (Ottobre 2000) ha indicato una verosimile sommersione parziale dei comparti della vasca di laminazione a partire da un intervallo di tempo di alcune ore a seguito dell’inizio della rimonta della piena, con attivazione della canala di drenaggio prima del sormonto atteso.

La simulazione di eventi con tempo di ritorno di circa 5 anni, indica una possibilità di risalita delle acque a piano-campagna limitatamente alle zone più depresse nel primo comparto delle aree di laminazione controllata.

L’instaurarsi di condizioni di saturazione del terreno sino a piano-campagna è fortemente dipendente dalla condizione piezometrica iniziale.

Per eventi di piena particolarmente gravosi, le corrispondenti risalite piezometriche crescono in relazione non lineare, determinando la saturazione diffusa dei terreni nei comparti della cassa di laminazione.

L’implementazione del modello matematico ha permesso di stabilire una relazione tra innalzamento idrometrico in alveo e piezometrico in falda fornendo suggerimenti progettuali nell’ambito della realizzazione dei manufatti